Piede Glocale
La Storia
Due scarpe, due tempi e due spazi, un approccio per affrontare questa contemporaneità. Con un piede nella mia terra, uno nel mondo e la testa in rete.
Giuseppe Jepis Rivello
Sulle due scarpe ci sono incise queste due frasi: Un piede nella tua terra, uno nel mondo e la testa in rete
Penso che oggi l’esistenza dei giovani che decidono di rimanere in territori come il nostro, non debba essere unicamente ancorata a queste coordinate geografiche, ma debba relazionarsi quotidianamente dentro e fuori da questa terra. Vivendo in questi territori ma dialogando con il mondo intero.
Dentro a quest’idea c’è la forza e il nutrimento delle identità locali, le opportunità dell’uscita, il superamento del paradigma migratorio che vede i giovani costretti ad andare via definitivamente e la ricerca di modelli praticabili di internazionalizzazione che possano dare la possibilità a chi crea valore in queste terre di scambiarlo con il resto del mondo per trovare sostenibilità per poter vivere dignitosamente.
Questo progetto ha lo scopo di stuzzicare la narrazione sulla nuova residenzialità. L’azienda che produrrà questi prototipi, oggi, incarna questo modello. Patrizio Dolci è un marchio prodotto a Caselle in Pittari, ma che non potrebbe esistere senza la sua relazione quotidiana con il resto del mondo. Un costante dentro e fuori, un “inda fora” che determina l’essenza del lavoro quotidiano e la sua forza e vitalità, da sostenere, esercitare, alimentare e vivere.