ORIGAMI DI MERAVIGLIA
LA STORIA
Questa storia cammina perché …
SARA PER DANIELA
Questa è la storia di una persona meravigliosa, libera, ironica.
Piena di quell’ironia che si può permettere solo chi è talmente profondo da aver capito che l’unica via per affrontare le fatiche di questa vita è un’amabile irriverenza.
Libera come può essere solo chi si è scontrato e interrogato tante volte con il dolore e al posto che lasciarsi abbattere ha imparato a colorare ogni pagina di libro con tutte le emozioni che questa pazza vita può riservarci, se solo ci affidiamo alla corrente.
Meravigliosa perché capace di provare MERAVIGLIA. Emozione che spesso non mettiamo nel vocabolario quotidiano e che dovrebbe invece essere la nostra stella polare. La sua emozione preferita, totalmente non convenzionale, proprio come lei.
È la storia di una persona che con il potere della parola e del gesto ha saputo e sa trasformare tante cicatrici in sorrisi ammalianti. Che ha permesso e permette ogni giorno, dal suo studio, di cambiare storie di dolore in capacità di viversi appieno.
È la storia di qualcuno che ha attraversato strade impervie e fatiche che non le piace mostrare e che di tutto questo ha imparato a fare origami pieni di meraviglia.
Siamo storie che camminano, inciampano e poi si rialzano. Corrono e poi si siedono stanche, ma felici ad osservare il tramonto. Siamo ciò che decidiamo di vedere, ciò che ci permettiamo di sentire, ciò da cui ci lasciamo contagiare, ispirare, trascinare, coccolare; ma soprattutto, siamo le relazioni che intessiamo e io non potrei chiedere di meglio se non averla nella mia vita.
Ironizzare su ciò che non funziona come vorremmo, meravigliarsi di ciò che non pensavamo possibile, liberaci dai pregiudizi che incatenano anime e menti. Vivere lasciando tracce dei nostri profumi in chi amiamo e in chi si affida a noi. Perché i profumi sono evanescenti e irriproducibili, diversi su ciascuno di noi e proprio per questo indimenticabili.
Ecco ciò che ho imparato osservando D dal mio punto di vista privilegiato, dentro la stanza di terapia ad apprendere come muovermi in quel difficile e meraviglioso mondo, che poi è un po’ speculare alla vita.
Rivolto a chi si è dimenticato la propria aroma. Siate profumi, di quelli indimenticabili e inebrianti. Siatelo prima di tutto per voi stessi, solo così riuscirete ad esserlo per gli altri.
FRASI
“Ma forse è proprio questo il senso, il senso
del tuo vagare
forse davvero ci si deve sentire
alla fine un po’ male
[…]
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa s’è salvato
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato
forse era giusto così
forse ma forse ma si
cosa vuoi che ti dica io
senti che bel rumore”
“E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti un po’ ridere
E io sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre”
“Le domande più interessanti rimangono domande.
Racchiudono un mistero.
A ogni risposta, si deve associare un “forse”.
Sono solo le domande senza interesse ad avere una risposta definitiva.”
“Vuoi dire che alla voce “Vita” non c’è una soluzione ?”
“Voglio dire che ce n’è più d’una, quindi non c’è”
“Secondo me, nonna Rose, l’unica soluzione alla vita è VIVERE!”