ATTRAVERSO I TUOI OCCHI
La mia storia cammina, voglio che cammini, perché io e Paolo, il mio compagno, siamo lontani, lui è sardo e io campana, e quando ho visto queste scarpe ho pensato subito che regalandogliene un paio sarebbe stato come camminare insieme a lui.
Non riesco a stargli dietro e comunque non potrei. Ma chi mi conosce sa che non mi piace essere “seconda” a nessuno , nemmeno all’uomo che amo, da qui l’idea delle scarpe scritte.
Paolo l’ho conosciuto quando mi ero “persa di vista” , non ero più io, mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo più . Lui mi ha fatto ritrovare me stessa attraverso i suoi occhi, mi guarda e mi vede esattamente come sono e mi ama per questo. I nostri cammini si sono incrociati e da allora camminiamo sempre uno di fianco all’altro, anche quando non siamo insieme.
Camminare insieme anche quando non siamo insieme. Paolo che quando è lontano porta con sé qualcosa che è mio e suo. Ecco perché mi ha entusiasmato l’idea delle scarpe, qualcosa di concreto che esprime un’idea che è mia, solo mia, ma che allo stesso tempo è comune a tutti quelli che hanno deciso di percorrere la stessa strada.
Le nostre anime camminano insieme da un po’, da oggi anche i nostri piedi.
Grazie a chi ha reso possibile tutto questo, di cuore.